Fisco in pillole 2014



FISCO IN PILLOLE: novità e scadenze del 2014

Mini IMU 2013

E’ in scadenza per il 24 gennaio il pagamento della mini-IMU nei comuni che hanno previsto l’innalzamento dell’aliquota per la prima casa oltre il 4 per mille.

Chi ha fruito del servizio fiscale presso un CAAF CGIL riceverà prima della scadenza il modello F24 con l’importo da pagare se dovuto.

Le informazioni sulle aliquote comunali sono reperibili sui siti istituzionali dei Comuni di riferimento.


La Legge di stabilità 2014

Novità liquidazione del Mod. 730/2014 – redditi 2013

I crediti d’imposta scaturenti dalla liquidazione della presentazione del mod. 730/2014, redditi 2013, superiori ad € 4.000, non saranno più liquidati dal sostituto d’imposta ma, bensì dall’Agenzia delle Entrate.
La relativa liquidazione dovrebbe avvenire entro 6 mesi dal termine per l’invio telematico delle dichiarazioni da parte del CAAF all’Agenzia delle Entrate, cioè, in via generale dal 30 giugno.
In sostanza la liquidazione dovrebbe avvenire, nella migliore delle ipotesi entro il 31 dicembre.
L’Agenzia si riserva di controllare la dichiarazione presentata, prima di liquidare l’importo risultante dalla dichiarazione.

Tracciabilità del canone relativo ai contratti di locazione abitativa

Dal 1° gennaio 2014 i canoni delle locazioni ad uso abitativo (nulla cambia per quello ad uso diverso), a prescindere dall’importo del canone, devono essere obbligatoriamente versati attraverso strumenti tracciabili (assegni bancari, circolari, postali, carte di credito o di debito, bonifici bancari od altro); E’ prevista una sanzione dal 1% al 40% dell’importo trasferito nel caso di inottemperanza a questa disposizione.

Nuova IUC (Imposta Unica Comunale)

La nuova imposta è una service tax che, come detto, incamera tre differenti tributi:
– una parte patrimoniale, corrispondente all’Imu;
– una parte relativa ai servizi indivisibili, la Tasi;
– una parte relativa allo smaltimento dei rifiuti, la Tari corrispondente alla vecchia Tares.

Per la componente patrimoniale, che sarà pagata dai proprietari, saranno escluse le prime abitazioni, ad eccezione di quelle considerate di lusso, cioè quelle ricadenti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Dovrà quindi essere pagata per le seconde case e per gli immobili aventi destinazione d’uso diversa da quella residenziale, come uffici e negozi e per i terreni agricoli.

Inoltre, poiché l’esenzione prima casa si applica ad una sola pertinenza per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7, dovranno pagarla quelle pertinenze che non rientrano in questo caso (ad esempio il secondo box auto, la seconda cantina, ecc.).

La componente relativa alla Tasi sarà pagata per la gestione dei cosiddetti servizi indivisibili, cioè quei servizi come la pubblica illuminazione, l’anagrafe o la manutenzione delle strade che non vengono offerti dai Comuni a domanda individuale.
Questa componente dovrà essere pagata sia dai proprietari che dagli occupanti degli immobili, come gli inquilini.

Infine, la componente relativa alla Tari, che sarà a carico dell’utilizzatore, sarà quella che andrà a sostituire la Tares e servirà per la gestione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Aliquote e scadenze di pagamento sono ancora in via di definizione.