Riunione Nazionale della Rete Sostenibilità e RSI Fisac CGIL – Rimini 30/31 gennaio 2018



Cinzia Lanaro Segretaria Generale della Fisac Cgil di Vicenza ci parla della Riunione Nazionale della Rete Sostenibilità e RSI Fisac CGIL cui ha partecipato a Rimini nei giorni del 30 e 31 gennaio 2018.
Tra qualche giorno saranno disponibili – nell’area dedicata sul sito della Fisac Nazionale (cfr link sotto in area collegamenti) – tutti i materiali della Riunione.
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Nella prima giornata dopo un’accogliente presentazione da parte di Cinzia Ongaro della segreteria Nazionale, Maurizio Testa, Sabina Porcelluzzi e Andrea Cippone del dipartimento RSI hanno presentato:

– La Materialità e la sua Matrice nella rendicontazione di sostenibilità
– La Direttiva Europea 2014/95 Rendicontazione non Finanziaria per le Imprese
– La Sostenibilità nei bilanci e strumenti di lettura critica.

Sono stati analizzati i bilanci integrati delle aziende di credito e assicurative sulla base di novità e possibilità emerse negli ultimi anni in modalità formativa e attraverso lavori di gruppo.

Nella seconda giornata c’è stato il contributo di Anna Maria Romano del dipartimento Internazionale Fisac Cgil sul Ranking Open Corporation – monitoraggio costante sulle attività e le decisioni aziendali da parte del sindacato, seguito da un’analisi della situazione attuale nei bilanci delle nostre aziende sul tema degli armamenti da parte di Claudio Sghia collaboratore del Dipartimento Nazionale Fisac RSI e infine, il contributo di Simona Fabiani della Confederazione Nazionale sul tema dello Sviluppo Sostenibile.

Sono state due giornate intense e molto utili, i contenuti hanno superato le mie aspettative.

Sottolineo l’evoluzione dei Bilanci, dal Bilancio Sociale (dove è l’azienda che dice chi è e che cosa fa), al Bilancio di Sostenibilità (dove si legge che cosa dovrebbe fare l’azienda e che cosa si deve impegnare a fare), al futuro Bilancio Integrato (dove l’azienda integrerà la rendicontazione finanziaria con quella non finanziaria).

L’azienda ha il potere di scrivere un Bilancio di Sostenibilità in base a quanto raccoglie nel dialogo con gli stakeholder e sulla base di questo decide la matrice di materialità (che rappresenta la filosofia di vita di un’azienda, il cuore), quello che scrive un’azienda ha un valore differente rispetto a chi decide, cosa decide, perchè lo decide, e la prospettiva delle decisioni.
Se quello che scrive un’azienda viene approvato, discusso, cambiato, modificato, eliminato, ecc.. se un’azienda tiene nascosto alcuni dati che a noi stakeholder-sindacato interessano, allora posso capire e giudicare.

Oggi se un’azienda decide di comunicare i criteri di sostenibilità, se mostra affidabilità, mostra valore tangibile che si traduce in un aumento di valore per l’azienda.

L’obiettivo è di passare da comportamenti pessimi a comportamenti buoni che per osmosi contagino.