Detrazioni fiscali 2018: le novità



Detrazioni fiscali 2018: le novità

Con una nota pubblicata sul proprio sito internet, l’Agenzia delle Entrate rende noto che sono state approvate e pubblicate le bozze del modello 730/2019 per la dichiarazione dei redditi del 2018. Vediamo quali sono le novità in tema di detrazioni e deduzioni.

In analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, occorre trasmettere per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi terminati nel 2018, che accedono alle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili.

L’invio della documentazione all’ENEA va effettuato attraverso il sito: http://ristrutturazioni2018.enea.it

L’invio deve avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Soltanto per gli interventi la cui data di fine lavori (collaudo) è compresa tra il 01/01/2018 e il 21/11/2018, il termine dei 90 giorni decorre dal 21/11/2018. Per fine lavori o collaudo fino al 31/12/2017 l’invio della documentazione ad ENEA NON è necessario.
A differenza di quanto già in atto per alcune casistiche, con la medesima norma vengono fatti rientrare nel beneficio anche gli impianti di climatizzazione, gli infissi, le caldaie e gli eventuali elettrodomestici di classe A/A+ collegati all’acquisto di mobili a seguito di ristrutturazione.

Ulteriori novità sulle detrazioni e deduzioni:

Nel nuovo modello 730/2019 è ora possibile detrarre anche:

=> il 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, per chi soffre di disturbi dell’apprendimento. Le spese che si possono detrarre sono quelle sostenute in favore dei minori o di maggiorenni con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado. Per detrarre le spese sostenute per gli studenti con disturbi dell’apprendimento, è necessario un certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati, il tipo didisturbo dell’apprendimento diagnosticato e il documento di spesa che attesti l’esborso sostenuto;

=> Le spese sostenute per la sistemazione di aree verdi private (bonus verde). Si tratta di una detrazione IRPEF legata alla casa, ma a essere agevolato questa volta è il verde. L’agevolazione riguarda, infatti, le spese sostenute per i giardini, per le recinzioni, per gli impianti di irrigazione, i pozzi, le terrazze, e le pertinenze varie. Si tratta di una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. L’agevolazione fiscale, concessa fino a un limite massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare, consente una detrazione che può arrivare fino a un massimo di 1.800 euro in 10 anni;

=> Anche gli abbonamenti per i mezzi pubblici come treni e bus trovano posto nel modello 730/2019 con una detrazione fiscale IRPEF del 19%. La detrazione fiscale spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso per un importo complessivo non superiore a 250 euro;

=> È prevista inoltre una detrazione fiscale per i premi di assicurazione che hanno a oggetto il rischio di eventi calamitosi per le unità immobiliari a uso abitativo. I premi relativi alle assicurazioni aventi a oggetto il rischio di eventi calamitosi devono essere stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2018 e la detrazione fiscale prevista ammonta al 19%.

È necessario quindi fare attenzione alla documentazione da presentare in fase di elaborazione del 730/2019 per poter usufruire delle detrazioni sopra richiamate.

5 febbraio 2019
A cura del Dipartimento Comunicazione
FISAC CGIL di Unicredit

ALLEGATO
Detrazioni 2019 – Dipartimento comunicazione Fisac Unicredit