Veneto Banca sta cambiando con onestà e dignità



Venerdì 5 febbraio 2016 ci è giunta, inaspettata ma gradita, la visita dell’Amministratore Delegato.

Mentre le OO.SS. e l’azienda si stavano confrontando su vari temi, tra cui la Banca Ore scaduta da oltre 24 mesi e la copertura TCM, il dott. Carrus ci ha raggiunti e, con estrema trasparenza e chiarezza, ci ha aggiornato sullo stato dell’arte dei lavori e sulle prospettive future che riguardano la nostra banca. Veneto Banca, così come molte altre banche italiane, sta incontrando numerosi ostacoli nel suo percorso di consolidamento, in un mercato debole dove il problema principale resta la capacità di produrre profitto.

Ci è stato comunicato che il Piano Industriale verrà nuovamente rivisto, anche se non in maniera sostanziale, in particolare sugli obiettivi di redditività alla luce del deterioramento dello scenario interno ed i maggiori accantonamenti per litigation. Ci è stato pure comunicato che probabilmente verrà anticipata la chiusura di altre filiali.

Veneto Banca si quoterà indicativamente a metà aprile: si tratterà di un’offerta pubblica iniziale o IPO che seguirà all’Aumento di Capitale fino a un miliardo di euro garantito, come noto, da un ben saldo consorzio composto da 10 primarie istituzioni finanziarie nazionali e internazionali dove Banca IMI agisce in qualità di Sole Global Coordinator e Bookrunner. L’A.D. ha ribadito e precisato che verranno date disposizioni chiare e che ciascun operatore della Banca dovrà limitarsi a dare informazioni di carattere operativo: non ci saranno budget o pressioni di alcun tipo.

Veneto Banca, ha ribadito l’A.D., ha tutti i numeri per poter tornare a occupare il ruolo che merita e a breve sarà proprio lui a spiegarlo a tutte le colleghe e colleghi (di Veneto Banca e di BancApulia) nei Convegni organizzati a Montebelluna, Fabriano e Baveno, ai quali ognuno potrà liberamente partecipare.

Altro argomento è la carenza di comunicazione: l’A.D. ha condiviso le sollecitazioni delle OO.SS. e la necessità di migliorare la comunicazione, sia interna che esterna.
Ha infatti precisato che dovrà cambiare la Intranet aziendale a cominciare dalla gestione che verrà affidata direttamente all’Ufficio Risorse Umane: informazioni e notizie dovranno essere visibili anche all’esterno dagli apparati mobili, ha inoltre sottolineato che il Job Posting dovrà rivestire sempre più un ruolo centrale e concreto per la valorizzazione delle disponibilità e delle professionalità.

Altro punto la questione trasferimenti: dopo le numerose segnalazioni delle OO.SS. sull’eccessiva mobilità dei colleghi, sia territoriale che di ruolo, tra l’altro in questa una fase delicata, l’A.D. ha ribadito che il personale deve essere spostato solo quando realmente necessario e non con diverse o incomprensibili motivazioni.

La giornata si era aperta con la visita e la presentazione del nuovo collaboratore presso la Direzione Risorse Umane dott. Franzon con il quale vi è stato un primo scambio di opinioni sul clima aziendale e sul tema “costi”. In particolare sul primo argomento è stato ribadito come persistano ancora comportamenti disallineati e talvolta in contrasto tra di loro, rispetto anche a quanto disposto dalla Direzione Generale. Abbiamo denunciato che le pressioni commerciali stanno aumentando e che vengono persino assegnati obiettivi individuali. L’Azienda ha registrato le nostre segnalazioni con l’impegno di intervenire per corregge comportamenti anomali.
La giornata si è conclusa con la sottoscrizione di due accordi.
Il primo riguarda la proroga della Banca Ore scaduta da oltre 24 mesi e non fruita nel termine del 31 dicembre 2015. A tutti i colleghi interessati e ai loro Responsabili verrà inviata una mail con indicato il numero di ore scadute che dovranno essere sollecitamente programmate e fruite entro e non oltre il 31 marzo 2016. Il dipendente e/o il proprio Responsabile dovranno segnalare eventuali impedimenti all’indirizzo mail amministrazione.personale@venetobanca.it.

Con il secondo accordo le parti hanno confermato la copertura Temporanea Caso Morte con massimale garantito di 50.000 euro nel caso di morte del dipendente per gli stessi eventi e con le stesse condizioni previsti nel 2015, senza alcun onere per i colleghi. Beneficiario è tutto il personale dipendente di Veneto Banca, fatta eccezione per i colleghi ex Carifac che sono già beneficiari della copertura assicurativa TCM prevista per gli aderenti al Fondo Pensione del Personale ex Carifac.

Montebelluna, 8 febbraio 2016

COORDINAMENTI AZIENDALI VENETO BANCA F ABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

ALLEGATO
Veneto Banca sta cambiando con onestà e dignità