Risparmio, lavoro, territorio: ricostruire la fiducia – Dibattito pubblico del 20 luglio 2016



Questi sono stati i temi affrontati e discussi nel dibattito pubblico organizzato dalla Camera del Lavoro di Vicenza mercoledì 20 luglio presso l’Alfa Hotel di Vicenza.

Stefano Garbin, Segretario Generale della FISAC CGIL di Vicenza, categoria che rappresenta le lavoratrici ed i lavoratori del credito e delle assicurazioni, ha aperto l’incontro spiegando quanto avvenuto nei mesi scorsi in Banca Popolare di Vicenza ed in veneto Banca ed illustrando le valutazioni del sindacato di categoria rispetto al futuro delle due banche citate, dei dipendenti coinvolti e dei risparmiatori.

Luigi Guiotto, responsabile di FEDERCONSUMATORI di Vicenza, associazione della CGIL alla quale si sono rivolti in questi mesi centinaia di persone che si sono viste azzerare il valore delle azioni possedute, ha spiegato la situazione per quanto riguarda le azioni possibili a tutela dei risparmiatori coinvolti.

Giancarlo Corò, professore di Economia Applicata all’università Cà Forscari di Venezia, è intervenuto spiegando i vari aspetti connessi con quanto avvenuto, la complessità delle dinamiche, le normative di riferimento, il contesto attuale delle banche in Italia, le possibili conseguenze di quanto avvenuto sul nostro territorio ed i possibili interventi per fronteggiare la situazione creatasi.

Don Matteo Pasinato, della Pastorale del lavoro di Vicenza, ha richiamato gli aspetti etici che sono in gioco, la mancanza di conoscenza diffusa e di vigilanza che hanno favorito il nascere di comportamenti non legittimi ed il valore importante di una corretta e puntuale informazione.

Il dibattito ha visto numerosi interventi da parte di piccoli azionisti, i quali hanno raccontato le loro esperienze, espresso la loro rabbia contro i responsabili di questo disastro e chiesto che ci si attivi per la loro tutela.

Il Segretario Generale della CGIL di Vicenza Giampaolo Zanni ha concluso la serata affermando che questa vicenda rivela il fallimento della classe dirigente locale, chiedendo che la Magistratura indaghi per accertare tutte le responsabilità, ricordando l’importanza di non lasciare soli i risparmiatori coinvolti ed i lavoratori interessati, e infine chiamando tutti i soggetti che hanno responsabilità ad affrontare le conseguenze negative che subirà l’intero territorio, come via per ricostruire la necessaria fiducia dei cittadini.