Referendum lavoro – Decreto governo è un primo risultato ma ci vuole la legge



Carissime/i
In allegato la comunicazione/volantino della CGIL che esprime la piena soddisfazione nei confronti del Governo che ha deciso di accogliere per decreto legge le nostre richieste circa l’abolizione dei buoni lavoro (voucher), il cui utilizzo dopo l’estensione a tutti i settori ha avuto una crescita esponenziale ed è diventata una forma di lavoro utilizzata dalle aziende in sostituzione dei normali contratti di assunzione, in quanto meno costosa e totalmente flessibile, a danno di quanti, avendo bisogno di lavorare, sono costretti ad accettare un lavoro remunerato con uno scontrino, invece della busta paga.

Bene inoltre che il Governo sia intervenuto anche sul secondo tema da noi posto, riguardante gli appalti, decidendo il ripristino della responsabilità in solido dell’azienda committente in caso di inadempienze dell’azienda appaltatrice nei confronti dei dipendenti, senza la quale i lavoratori hanno scarsa possibilità di far valere i propri diritti”.

La battaglia referendaria non si fermerà se non dopo la conversione in legge dei decreti.

La CGIL chiede che prosegua la discussione sulla propria proposta di legge “Carta dei Diritti universali dei lavoratori”, che contiene peraltro indicazioni per normare il lavoro saltuario e occasionale, con formule alternative ai voucher e che riconoscano dignità e tutele anche alle persone impegnate in questo tipo di lavori, convinti che mai il lavoro possa essere considerato una merce.”

Segreteria Provinciale
Fisac Cgil Vicenza

ALLEGATO

Referendum lavoro – Decreto governo è un primo risultato ma ci vuole la legge