Mercato del lavoro: calmo con qualche preoccupazione



Trimestralmente Veneto Lavoro (Ente della Regione Veneto) pubblica i dati relativi ai movimenti del ‘mercato del lavoro’ ovvero assunzioni di personale, cessazioni, trasformazioni, consentendo l’estrapolazione dei dati provinciali e il confronto con gli anni precedenti.

Accompagna i dati con analisi socio-economiche.

Quello che segue è la previsione economica generale per il 2019 e l’estrapolazione dei soli dati vicentini per l’intero 2018. Attenzione: si tratta di dati amministrativi dei Centri per l’Impiego, non si tratta di teste ma di contratti accesi o cessati (quindi anche più d’uno per una stessa persona).

La Regione continua a segnalare una
leggera decelerazione economica a tutti i livelli, a causa dei rischi politici (Brexit e Medio Oriente) e delle guerre protezionistiche in corso (Usa-Cina).

Il PIL mondiale per il 2019 è previsto in crescita del 3%.
Quello
europeo tra 1’1,2% e l’ 1,9%,
quello
nazionale dallo 0% allo 0,2% (0,6% secondo Bankitalia),
quello
veneto dello 0,6%.

In tutti i casi stime assai deludenti.

Flessione degli investimenti in beni strumentali e dinamica modesta dei consumi sono i fattori principali all’origine della crescita debolissima attesa per il 2019.
I timori per l’occupazione paiono fondati.


Per quanto riguarda i movimenti del mercato del lavoro a Vicenza nel 2018, il saldo tra assunzioni (124.980) e cessazioni (116.990) è positivo per 7.990 unità.

Complessivamente hanno prevalso i contratti a termine e somministrati (anche se il trend rallenta negli ultimi mesi…) che hanno rappresentato il 77,6% delle assunzioni, a fronte di un 15,5% di contratti a tempo indeterminato e un modesto 6,8% di contratti di apprendistato.
Molti ancora i
part-time (31%) soprattutto femminili, spesso non volontari.

Stabili lavoro a chiamata, lavoro parasubordinato e tirocini.

Il nostro giudizio è che siano ancora troppi i contratti precari.

Le cessazioni sono attribuibili in larga parte (62%) al fine termine dei contratti;
i licenziamenti individuali e collettivi sono il 5,2% del totale.

Lo stock dei disoccupati regionali immediatamente disponibili al lavoro al 31.12.18 era di 344.470 persone, di cui 154.585 uomini e 189.885 donne.

Vicenza, 26 marzo 2019

Marina Bergamin
Responsabile dipartimento mercato del lavoro Cgil Vicenza