Intesa – La banca ai tempi del coronavirus

In questa fase delicata per il Paese, in cui in particolare i cittadini lombardi e veneti delle zone rosse e delle zone gialle stanno affrontando un’emergenza contro un nemico subdolo ed invisibile, al punto da modificare radicalmente le abitudini di vita sociale ed interpersonale, riteniamo inaccettabile che manchi ancora la dovuta chiarezza da parte dell’azienda su alcuni fondamentali aspetti relativi all’organizzazione del lavoro.

Stanti le disposizioni di sicurezza a livello nazionale e soprattutto le regole comportamentali diramate quotidianamente da Intesa Sanpaolo, volte a tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo, segnaliamo le seguenti gravi incongruenze per le quali chiediamo un intervento tempestivo e risolutivo da parte dell’azienda.

Pressioni Commerciali e Campagne
In un momento di emergenza è inaccettabile che alcuni responsabili diffondano richieste di vendite e di aumento degli appuntamenti con la clientela, in palese violazione delle disposizioni aziendali che tendono a ridurre gli ingressi nelle filiali, incluse quelle imprese.Riteniamo opportuna una sospensione cautelativa della lavorazione delle campagne per evitare di richiamare nei locali della banca clientela che altrimenti non si presenterebbe, limitando l’operatività alla sola clientela inbound.

Regole di sicurezza
E’ risultata nei fatti del tutto evidente l’impossibilità materiale di rispettare le disposizioni impartite dall’azienda con riferimento in particolare alla durata massima degli appuntamenti (15 minuti, quando anche solo vendere una carta richiede più tempo) e alla distanza minima di sicurezza (2 metri, con scrivanie profonde la metà), sia nelle filiali che negli uffici interni (es. FOL/Pulse/Filiali Imprese).
Chiediamo immediata chiarezza su come comportarsi, evitando di lasciare a libere interpretazioni dei colleghi/responsabili la soluzione delle criticità sopra evidenziate.

Ingressi nelle filiali
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni riguardanti l’accesso di clientela nei pomeriggi, nonostante la chiusura al pubblico.
In molti casi si tratta di clientela appartenente a segmenti diversi dal retail (es. private e impact), ma che comunque transitano nei locali delle filiali retail, e in ogni caso dubitiamo che questa distinzione sia rilevante per il virus…
Chiediamo pertanto che le disposizioni siano coerenti e di conseguenza estese a tutti i segmenti commerciali.

Permessi retribuiti per genitori
Sollecitiamo l’azienda a istituire specifici permessi retribuiti per i colleghi costretti ad assentarsi per la gestione dei figli in età scolastica.
Siamo consapevoli che la questione è anche su tavoli nazionali, ma, analogamente a quanto accade in altri istituti di credito, occorre dimostrare nel più breve tempo possibile alle lavoratrici ed ai lavoratori di Intesa Sanpaolo quell’attenzione alle esigenze della persona di cui l’azienda va orgogliosa, specialmente in un momento di grave emergenza sociale com’è quello che stiamo vivendo.

Le mamme ed i papà del Gruppo Intesa Sanpaolo non possono più aspettare!

I Coordinatori RRSSAA Fisac CGIL del Gruppo Intesa Sanpaolo – Area Vicenza.

Comunicato area Vicenza