Ieri il Sindaco di Vicenza e la sua maggioranza hanno scritto una pagina nera nella vita politica, amministrativa ed istituzionale della nostra città.
Il Consiglio Comunale di Vicenza ha infatti approvato, su proposta del Sindaco Rucco, l’eliminazione della cosiddetta “clausola antifascista”, una norma del regolamento comunale che prevedeva la sottoscrizione di una dichiarazione di “ripudio al fascismo” da parte dei soggetti che chiedono l’utilizzo di spazi pubblici.
Per la CGIL, sindacato nato all’inizio del secolo scorso e che proprio il regime fascista aveva soppresso, costringendola alla clandestinità, la condanna del fascismo è un riferimento di grande e fondamentale valore politico, culturale, etico e sociale, che ogni cittadino dovrebbe condividere per non dimenticare un pezzo drammatico della nostra storia ed evitare che si ripeta.
Vicenza, città medaglia d’oro per la lotta di Resistenza, non meritava una decisione che mira a mettere in discussione il valore e l’importanza storica della lotta antifascista, costata sangue e dolore, per la democrazia e la libertà di cui anche oggi godiamo, e per una concreta giustizia sociale.
Avevamo già nei mesi scorsi espresso, assieme alle altre organizzazioni sindacali, a tante forze politiche, associazioni e movimenti, chiesto al Sindaco di non procedere su questa strada e di dedicarsi invece alla risoluzione dei veri problemi che assillano la città, ma non ha voluto ascoltarci.
E’ umiliante e inaccettabile per la nostra città e per tutti i cittadini democratici l’entusiasmo dell’Assessore Giovine che sui social si vanta per “essere stati i primi in Italia ad abolire la clausola antifascista”, a dimostrazione del significato di pura e becera propaganda politica dell’operazione fatta sua dal Sindaco Rucco.
Per queste ragioni la CGIL di Vicenza, che ieri era in piazza per esprimere la contrarietà circa quanto il Consiglio Comunale si apprestava a decidere, aderendo all’appello promosso dall’ANPI, si dichiara pronta a partecipare a tutte le iniziative che puntino alla riconquista di una norma di civiltà e di grande valore storico.
Vicenza, 10 giugno 2020
Il Segretario Generale della CGIL di Vicenza Giampaolo Zanni
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