Veneto Banca: part time, pressioni commerciali e … il pacco di Natale!



Come previsto lunedì 14 settembre le delegazioni delle OO.SS. di Veneto Banca hanno incontrato l’azienda per riprendere il confronto dopo i recenti avvicendamenti che hanno interessato i vertici dell’Ufficio Risorse Umane.

Per quanto riguarda la richiesta di un giusto riconoscimento per gli sforzi che tutti i dipendenti hanno profuso nel 2014, la risposta è stata ancora una volta interlocutoria ribadendo che oggettivamente le compatibilità di bilancio non ci sono, stante i requisiti posti dalla Vigilanza che vieta il pagamento di retribuzione variabile di risultato in presenza di una perdita di bilancio e di carenza di capitale, cosa ben nota anche alle scriventi. Abbiamo comunque ribadito alla delegazione aziendale la necessità di individuare una soluzione che consenta di riconoscere, almeno in parte, gli sforzi profusi.

Quest’anno cari colleghe e colleghi non riceveremo nemmeno il consueto pacco di Natale nell’ottica del contenimento di tutti i costi possibili. “Bisogna risparmiare” ci è stato detto!

Non c’è riunione nella quale non ci venga più volte ripetuto che sono necessari dei sacrifici.

Siamo consapevoli della delicatezza del momento, però continuiamo a sostenere con forza che prima di parlare di sacrifici solo a carico delle lavoratrici e dei lavoratori è necessario aprire un’approfondita analisi su tutti i costi presenti in azienda e, soprattutto, essere messi al corrente dell’intero progetto strategico, in quanto di solo taglio dei costi… si rischia di morire !!!

Non ci accontentiamo di apprendere che siano stati messi in vendita i “gioielli di famiglia” e che si stia cercando un compratore per l’aereo di cui si è sempre evocata e a fatica è stata confermata l’esistenza.

Esistono numerosi voci di costo che vorremmo approfondire perché non possiamo accettare che si possa pensare a un rilancio della nostra banca solo attraverso una riduzione del costo del lavoro, per quanto per onor di cronaca, gli avvicendamenti in corso del top management molto probabilmente genereranno, a tendere, un consistente risparmio di costi.

A Veneto Banca servono maggiori certezze e serenità e orizzonti temporali definiti che consentano il recupero di quelle credibilità e reputazione perdute.

Ci attendono mesi difficili e non abbiamo intenzione di abdicare al nostro ruolo: in particolare vi rappresentiamo finora che la prossima assemblea dei soci sarà l’ultima con il voto capitario e che la nostra presenza, quella di soci-dipendenti, sarà ancora una volta determinante.
Quest’ultima volta dovremo far pesare il nostro voto!!!

Durante l’incontro ci è stato presentato un resoconto delle richieste di part-time inviate dai colleghi secondo quanto previsto dall’accordo sindacale sottoscritto il 15 luglio u.s..

In Veneto Banca sono pervenute 188 richieste di part-time, la maggior parte riguarda domande di proroga/modifica di contratti già in essere, ma, come ci aspettavamo, è arrivato un numero significativo anche di richieste del tutto nuove.

L’azienda ci ha confermato la volontà di valorizzare il part-time e ci ha garantito che inviterà i referenti dell’Ufficio Risorse Umane delle varie Direzioni Territoriali a fare tutto il possibile per soddisfare tutte le richieste compatibilmente con le esigenze organizzative.
Ci è stato inoltre comunicato che, sempre nell’ottica del contenimento dei costi,
si daranno disposizioni di “indirizzo” alle Direzione Territoriali affinché si avvicini il più possibile il personale alla propria residenza.

Per entrambi gli argomenti si tratta di una vera e propria novità, in controtendenza rispetto a quanto molti lavoratori continuano a sentirsi dire dai colleghi del Servizio Risorse e Staff delle varie D.T.. Abbiamo chiesto all’azienda di adoperarsi perché tutti si allineino veramente a queste disposizioni onde evitare spiacevoli equivoci e incomprensioni.

Abbiamo inoltre posto sul tavolo il tema del “clima commerciale” che si respira in rete e che assume variegate caratteristiche a seconda delle latitudini. Anche su questo tema abbiamo chiesto un confronto con la partecipazione della Direzione Commerciale ricevendo assicurazioni in merito e la promessa di un riscontro a breve.

A margine dell’incontro il Responsabile dell’Amministrazione del Personale ci ha anticipato che è in corso una migrazione dei sistemi informativi di base per la gestione del personale, in particolare per quanto riguarda anagrafiche, note spese, assenze e presenze.

A partire dall’1 novembre p.v. la procedura Zucchetti verrà sostituita dai servizi offerti dalla Società Data Management. Ai colleghi verranno gradualmente fornite le istruzioni per gestire questo cambiamento. Invitiamo fin d’ora a stamparsi le proprie posizioni per verificare che, in fase di migrazione, le nuove schede personali non presentino errori o differenze.

Per concludere vi informiamo di aver già comunicato all’azienda le date disponibile per i prossimi incontri che dovrebbero vederci impegnati già nella prossima settimana sul rinnovo dell’Assistenza Sanitaria e sul “clima commerciale”.

Montebelluna, 16 settembre 2015
COORDINAMENTI AZIENDALI VENETO BANCA
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

ALLEGATO
Comunicato unitario