CCNL Ania: tentativo sistematico di smantellamento del ruolo del Lavoro



Colleghe e Colleghi,

Siamo in una fase complessa del rinnovo contrattuale: le posizioni prospettate dall’ANIA evidenziano concretamente il tentativo di un sistematico smantellamento del modello di relazione tra le parti, del ruolo e delle prerogative del Sindacato e, quindi, del Lavoro.

Senza alcuna retorica, il Lavoro è elemento costituente della nostra società, non a caso è un concetto espresso al primo comma dell’art. 1 della nostra Costituzione : L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul Lavoro.

Non può quindi non preoccupare la palese aggressione, su più fronti, al quadro di riferimento che costituisce la base del nostro rapporto con l’Impresa, ovvero il Contratto Nazionale di Categoria, che regola il rapporto fra Noi (il Lavoro) e L’Impresa (sia essa l’Ania o la Compagnia)

In un sistema orientato a forzare la mancanza di equilibrio, Noi (il Lavoro) oggi dobbiamo ribadire l’importanza del Contratto Nazionale come insieme di regole, di valori e di diritti, che deve valere per tutta la Categoria senza distinzioni di sorta. Esso costituisce il nostro patrimonio, conquistato rinnovo dopo rinnovo, da mantenere e trasferire, lottando per ampliarne l’ambito di applicazione, ricomprendendo i lavoratori che oggi invece vivono differenze e discriminazione rispetto ai suoi contenuti.

A chi afferma che è uno strumento da superare, dobbiamo rispondere con compattezza e forza NO!

Il Contratto Nazionale appartiene a tutti, a impiegati e a funzionari, alla produzione e all’amministrazione, ai Rami e all’IT e va difeso perché costituisce il sistema di regole che garantiscono la giusta crescita, che è tale solo se tiene conto del valore del Lavoro (il nostro) nella redditività dell’Impresa.

Colleghe e Colleghi, vi invitiamo a riflettere con attenzione sull’importanza del momento che stiamo affrontando e sulla necessità di trovarci pronti, coesi e consapevoli nella rivendicazione dei nostri diritti (non privilegi).

E’ indispensabile ritrovare unità e partecipazione in questa fase di rinnovo del Contratto Nazionale e focalizzare tutta la nostra attenzione sull’importanza fondamentale di questo istituto, che è alla base del rapporto tra l’Impresa (Generali) e il Lavoro (Noi).

Ci soffermiamo, nello specifico, a chiarire alcune delle posizioni dell’ANIA e le incongruenze evidenziate dal Sindacato durante la trattativa:

Orario di lavoro: dalle 08:00 alle 16:24 sui 5 gg/settimana – da lunedì a venerdì compreso.

Premesso che l’attuale CCNL conferisce già alle Aziende la possibilità di azione sul venerdì pomeriggio (art.101- 1)-
a): “Sarà tutta via garantito il funzionamento dei servizi essenziali nel pomeriggio del venerdì. Il personale che presterà servizio il venerdì pomeriggio avrà diritto di ritardare di un uguale numero di ore il rientro in ufficio il lunedì successivo”), qual è il valore aggiunto di tale presa di posizione ? Uscire alle 15.30 con permesso?

Modifica degli automatismi e scatti di anzianità: passaggio alle tabelle post ’99 con scatti di anzianità triennalie 9 in tutto.

Premesso che nell’attuale CCNL già ci sono tabelle differenziate tra assunti prima e dopo 18 dicembre 1999, non è assolutamente accettabile che gli scatti vengano ulteriormente ridotti dagli attuali in vigore nei due regimi. Con questo sistema si ripropone, ancora una volta, il tentativo di svantaggiare coloro che saranno assunti successivamente.

Fungibilità e Demansionamento: CCNL oggi (art. 90 e seguenti) => struttura a 5 aree professionali

A Funzionari e 6° livello quadro
B 4° – 5° – 6° livello
C 3° livello
D 2° livello
E 1° livello:
tale struttura, a carattere sperimentale, norma la fungibilità tra livelli nell’ambito dell’Area B (livelli 4° – 5° – 6°) prevedendo:
· svolgimento di compiti di livello diverso a quello di appartenenza senza rilievi economici di sorta;
· passaggio temporaneo a livello superiore con relativo adeguamento economico;
· passaggio temporaneo a livello immediatamente inferiore mantenendo inalterata la componente economica (demansionamento);
· in caso di svolgimento di attività lavorativa di livello superiore a quello di appartenenza per più di 90 gg si ha diritto al passaggio a tutti gli effetti;
· ricorso al passaggio temporaneo a livello inferiore oltre la % minima prevista (10%) solo in casi di riorganizzazioni (art. 15 – b)

L’Area A (Funzionari e 6°quadro) dove i funzionari sono distinti in 3 gradi e rispettive indennità di carica.

La proposta ANIA mira ad assemblare tutto in 2 sole Aree professionali:
1. funzionari con grado unico e unica indennità e 6° quadro
2. “resto del mondo”
· avviando un processo di dequalificazione e soprattutto di appiattimento dei percorsi professionali (unificazione figura professionale funzionario);
· ampliando la platea di fungibilità;
· avendo disponibilità di quanto previsto dal Jobs Act, cioè poter utilizzare il demansionamento in casistiche non necessariamente correlate a riorganizzazioni, per 24 mesi nell’arco di 5 anni e nel limite del 30%;
· passaggio al livello superiore solo dopo aver svolto per 6 mesi continuativi tale attività (contro i 3 mesi attuali).

Call Center:

L’attività dei call center è stata normata per la prima volta nel CCNL del 17/09/2007, al fine di consentire alle aziende di settore di promuovere prodotti e/o servizi liquidativi ad alta standardizzazione, ricorrendo a personale con nozioni assicurative “base”.

Nel corso degli anni i prodotti proposti ed i servizi assicurativi si sono però raffinati al punto da richiedere sempre di più l’intervento di personale con specifiche e più alte competenze tecnico – assicurative.

Sono queste le considerazioni che stanno alla base della proposta del Sindacato di istituire un’apposita area professionale in parte I del CCNL (quella dei dipendenti amministrativi), all’interno della quale dare dignità a profili professionali specifici di coloro che operano nei call center.
ANIA,invece,haribadito l’esigenzadimantenereladisciplinaspecialeparteIIIequindiilmantenimentodelle2 attuali sezioni, senza però alcun vincolo rispetto alle mansioni, confermando la volontà di raggiungere una ancor maggiore fungibilità e flessibilità.

COLLEGHE , COLLEGHI !
IL MOMENTO CHE VIVIAMO RICHIEDE IL MASSIMO SOSTEGNO AL SINDACATO E LA MASSIMA PARTECIPAZIONE A TUTTI I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI DISCUSSIONE E DI LOTTA. SOLO LA NUMEROSA PRESENZA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI FARA’ COMPRENDERE ALLA CONTROPARTE LE NOSTRE RAGIONI PER UN CONTRATTO NAZIONALE GIUSTO ED EQUILIBRATO.

ALLEGATO
Nota posizione Ania su trattativa CCNL