In questo mese di marzo l’Italia sta ospitando per la prima volta il Congresso mondiale delle Famiglie “per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società”, con la partecipazione di molti ministri della Repubblica e politici del centro destra italiano (tra i ministri Matteo Salvini, Lorenzo Fontana e Marco Bussetti, oltre a Luca Zaia, Federico Sboarina, Antonio Tajani e Giorgia Meloni…).
Insieme a loro molti ospiti internazionali rappresentanti dei movimenti ‘pro-life’.
Il Veneto si conferma, ancora una volta, laboratorio di movimenti e partiti politici che sostengono campagne, attuano politiche ed iniziative che si oppongono ai diritti delle donne, all’aborto e alle leggi sul matrimonio egualitario.
È importante che la società civile scuota le coscienze e reagisca, dimostrando che il Veneto e l’Italia non sono terra di discriminazione, odio ed esclusione. Le tre giornate, quindi, saranno ricche di altre, opposte manifestazioni.
Anche dai territori stanno arrivando annunci di mobilitazione. A Vicenza il giorno 29 marzo alle 18,30 in Piazza Matteotti.
“Noi abbiamo aderito convintamente ad entrambe le manifestazioni, quella di Vicenza e quella di Verona – afferma Marina Bergamin, responsabile per la Cgil vicentina delle politiche di genere – perchè vediamo avanzare una cultura incattivita, che prova a sgretolare conquiste importanti che le donne, e non solo, hanno raggiunto con lotte e sofferenze. Bisognava reagire. Bisogna reagire!”
E Prosegue Bergamin: “Anche dal nostro osservatorio -quello del lavoro- vediamo che le discriminazioni non sono affatto diminuite. Per non parlare della violenza contro le donne che non smette di farci indignare”.
“Per difendere le famiglie, tutte le famiglie -cosa che anche noi vogliamo – serve ben altro: buona occupazione, politiche di conciliazione, servizi adeguati”.
Conclude la responsabile delle politiche di genere della Cgil Vicentina: “E’ esattamente quello a cui puntiamo noi: legislazione efficace e poi contrattazione e negoziazione sociale a favore di donne e uomini”.
Vi aspettiamo:
venerdì 29 marzo a Vicenza in Piazza Matteotti alle 18:30
sabato 30 marzo davanti alla Stazione di Vicenza alle ore 12:15
(muniti di biglietto treno regionale per Verona, riferimento Rachele Berto rachele.berto@informafisac.it)
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