Intesa San Paolo – Firmato l’accordo di integrazione di UBI in ISP

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Integrazione in Intesa San Paolo

Dopo una lunga e complessa trattativa che si è protratta oltre i termini previsti in relazione alla integrazione di UBI in ISP abbiamo appena sottoscritto una serie di accordi che definiscono fin da subito diritti e garanzie per tutti le lavoratrici e i lavoratori del nuovo Gruppo ISP.
In particolare:
• è stata evitata l’automatica estensione della normativa già vigente in ISP, ma si è invece proceduto fin da subito all’integrazione di alcune previsioni; per altre (con particolare riferimento a quelle sulla mobilità) sono state salvaguardate le normative in capo ai rispettivi destinatari fino a una ridefinizione complessiva e valida per tutta la platea da definirsi entro l’anno in corso; per alcuni aspetti troverà invece fin da subito applicazione per tutta la platea la normativa ISP (che potrà essere comunque oggetto di revisione in una fase successiva);
• abbiamo costituito con decorrenza immediata la Commissione paritetica sulle Pressioni Commerciali, che dovrà intervenire per ricondurre a comportamenti corretti le insostenibili pressioni commerciali presenti sulla Rete;
• sono state estese ai colleghi ex UBI le previsioni in capo ai Percorsi Professionali, compresa la previsione del trattamento economico corrispondente al 3A/4L al 32° anno di servizio;
• sempre in ambito di percorsi professionali per i dipendenti ISP sono stati abbreviati di 4 mesi i percorsi attualmente in corso;
• sono state migliorate le regole di rinnovo e durata per i Part Time;
• con riferimento al Buono pasto, ne è stato previsto il valore a 7 euro dal 1° luglio per tutti i dipendenti del Gruppo a Full time (o Part time con intervallo). I Part time senza intervallo avranno diritto anche in ISP al Buono pasto di € 5,29;
• sono state estese a colleghe/i ISP le previsioni in tema di “Pacchetto Giovani” e “Assegni familiari con Handicap” di derivazione (con alcune modifiche) della normativa UBI;
• è stato definito un incremento molto sensibile degli importi del Premio variabile di risultato (PVR), con un incremento di oltre il 20% a partire dai livelli più bassi.
Pensiamo che questo accordo sia un primo fondamentale passo nel percorso che porta:
− in questa prima fase all’integrazione di due realtà molto articolate e complesse;
− in prospettiva al complessivo rinnovo e miglioramento entro dicembre 2021 di tutta la contrattazione di secondo livello del Gruppo ISP.
A breve, come d’uso, vi forniremo tutti i dettagli.

La Segreteria di Gruppo