Ammortizzatori in deroga: mobilitazione in tutta la Regione Veneto



Il governo deve finanziare immediatamente gli ammortizzatori in deroga
mobilitazione in tutti i territori della Regione dal 23 al 30 aprile

Nonostante i ripetuti solleciti da parte di Cgil Cisl Uil nazionali e da ultimo del Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, il Governo e il Ministro del Lavoro continuano ad essere latitanti sulle risorse da destinare agli ammortizzatori in deroga per il 2014 e per garantire il saldo del 2013, che nella nostra Regione ammonta a circa 90 milioni di euro, esclusivamente a carico della mobilità in deroga.

Oltre alla mancanza di coperture finanziarie per il 2013 e 2014, la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente sotto il profilo occupazionale, se non verrà radicalmente modificato il testo di decreto interministeriale che definisce i criteri di accesso per gli ammortizzatori in deroga.

La drammaticità della situazione occupazionale nel Paese e in Veneto non consente una riduzione delle risorse per gli ammortizzatori in deroga, almeno fino a quando non ci sarà una seria riforma realmente universalistica degli ammortizzatori sociali e una ripresa dell’occupazione.

Nella nostra Regione dal 2008 al 2013 sono andati perduti oltre 90 mila posti di lavoro, nel corso del 2013 e nei primi mesi del 2014 è aumentato sia il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria che alla Cassa in deroga. Sono cresciuti in modo significativo i licenziamenti collettivi.

Non è dunque possibile abbassare le tutele e le coperture finanziarie, stante la costante richiesta di cassa in deroga dei primi mesi del 2014. Infatti i dati delle domande di cassa in deroga a metà aprile sono allarmanti: circa 6.500 domande pervenute alla Regione da inizio anno che coinvolgono 31.000 lavoratori in prevalenza dell’artigianato e della piccola impresa. Nel corso del 2013 le richieste sono state poco più di 11.000 e 62.000 lavoratori interessati.

Il 19 marzo u.s. è stato raggiunto l’accordo tra Regione Veneto e Parti sociali per la proroga della Cig in deroga fino al 30 giugno 2014, tuttavia il primo stanziamento del 2014, pari a 35 milioni di euro, è servito per pagare la Cig in arretrato del 2013. Pertanto allo stato attuale le risorse disponibili per pagare la Cig in deroga 2014 ammontano a 4/5 milioni di euro, appena sufficienti per pagare un paio di settimane di cassa.

Da Roma non ci sono notizie confortanti su ulteriori imminenti stanziamenti già previsti dalla legge di stabilità, non ci sono garanzie di risorse aggiuntive per il 2014, né tantomeno per coprire gli arretrati 2013 (mobilità in deroga per il Veneto). Di questo passo c’è il rischio che prima di giugno/luglio le domande pervenute nei primi mesi del 2014 non vengano pagate.

Cgil Cisl Uil Veneto ritengono urgente e inderogabile la promulgazione dei decreti di copertura finanziaria da parte del Governo.

Per queste ragioni Cgil Cisl Uil del Veneto promuovono iniziative di mobilitazione in tutto il territorio dal 23 al 30 aprile per sensibilizzare Istituzioni, Parlamentari lavoratori e cittadini con:

• Presidi davanti a tutte le Prefetture del Veneto con modalità da definirsi a livello territoriale.
• Conferenze stampa per illustrare i motivi della protesta

Mestre Venezia, 23 aprile 2014

Cgil Cisl Uil Veneto

ALLEGATO
Comunicato ammortizzatori in deroga