Veneto Banca deve cambiare passo!



Care colleghe e cari colleghi, vi comunichiamo che l’azienda ha convocato le scriventi OO.SS. per lunedì 14 settembre 2015.

Dopo le recenti nomine dei nuovi Responsabili delle Risorse Umane del Gruppo e delle Politiche del Lavoro ci auguriamo che l’azienda, con il Sindacato, dimostri la volontà di procedere nell’attuare scelte e comportamenti per i quali le persone e le tutele mantengono un valore immutato.

Considerati gli scenari che si stanno delineando nel sistema bancario, l’estrema delicatezza della fase che Veneto Banca sta attraversando e la possibilità di aggregazioni con un altro istituto, non possiamo che ribadire la necessità di costruire certezze per le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo, in primis con la difesa del patrimonio principale dei lavoratori: la Contrattazione di secondo livello costruita nel tempo in tutto il Gruppo.

Oltre agli incontri di verifica previsti dall’accordo del 15 luglio scorso, relativi alle richieste delle giornate di solidarietà difensiva e alle richieste di part-time, ci aspettiamo che l’azienda rispetti gli impegni presi e contenuti negli accordi tempo per tempo sottoscritti.

In merito alla solidarietà difensiva chiederemo spiegazioni circa la volontà dell’azienda di non anticipare quanto dovuto per i giorni di assenza contrariamente a quanto avvenuto in passato.

Sul part-time e sulla perentorietà con la quale l’azienda ricorda a tutti i colleghi il termine ultimo del 31 agosto per la presentazione delle richieste, precisiamo che per le scriventi essa non può che intendersi esclusivamente per quelle riferite all’accordo stesso in quanto la norma del CIA di Veneto Banca che prevede il diritto al part-time per tutti i dipendenti fino al 31 dicembre dell’anno in cui i propri figli compiono 3 anni di età è ancora vigente.

Abbiamo notato con favore la sensibilità sul tema delle Pari Opportunità che il Consiglio di Amministrazione ha manifestato concretamente valorizzando alcune professionalità femminili. Crediamo che si debba proseguire su questa strada e che siano più che maturi i tempi per la costituzione della Commissione Paritetica sulle Pari Opportunità prevista dal CIA del 2006.

Dovremo poi rinnovare l’accordo per consentire di effettuare versamenti straordinari volontari a Previdenza Integrativa così come sottoscritto lo scorso dicembre. Sul tema sottolineiamo che questa opportunità permette di beneficiare, per i redditi più bassi, di sgravi fiscali e degli € 80,00 istituiti con il Decreto Renzi. Al di là di questo riteniamo che la Previdenza Integrativa debba essere valorizzata a prescindere per la centralità che essa assumerà in futuro.

Inoltre aspettiamo una risposta alla richiesta che le OO.SS. hanno avanzato lo scorso aprile per un riconoscimento straordinario alle lavoratrici ed ai lavoratori per gli sforzi profusi nel corso del 2014, indipendentemente dal risultato di bilancio, che certamente non è da imputare ai dipendenti del Gruppo Veneto Banca.

Su questo argomento riteniamo che una risposta debba essere data!

A proposito degli sforzi profusi, proprio in questi giorni abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di pressioni commerciali di scarsa utilità, di classifiche e di rilevazioni individuali, di neanche tanto velate eccessive stimolazioni (sia ben chiaro usiamo volutamente un eufemismo) nei confronti dei colleghi non performanti, ecc. ecc..

Invitiamo tutti quanti a difendere con convinzione la propria dignità personale e professionale, a operare, nel rispetto rigoroso della normativa, soprattutto a segnalare alla propria Organizzazione Sindacale situazioni in cui qualche zelante capo o capetto dovesse adottare comportamenti borderline per ottenere risultati subito e a qualunque costo.

Approfondiremo tutto ciò negli incontri con l’azienda e ricordiamo a tutti che l’intensificarsi delle pressioni commerciali nelle banche, così come in Veneto Banca, non ha garantito la solidità degli istituti anzi ha prodotto delle conseguenze drammatiche sia per i dipendenti che per la clientela.

Per concludere facciamo nostra la frase di chiusura della lettera, qui allegata, inviata venerdì scorso dai Segretari Generali delle nostre OO.SS. al presidente della BCE e al Governatore della Banca Italia:
“…la sana e prudente gestione dipende anche dalla saggia gestione delle relazioni sindacali, tenendo conto delle giuste attese e speranze delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Montebelluna, 8 settembre 2015
COORDINAMENTI AZIENDALI GRUPPO VENETO BANCA
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

ALLEGATO
Comunicato unitario