Venerdì 22 e mercoledì 27 gennaio u.s. le OO.SS. e l’azienda si sono incontrate per riprendere il confronto sui numerosi temi ancora in sospeso.
Come prima cosa abbiamo chiesto di poter essere aggiornati sulla reale situazione della banca, visto che dal giorno dell’Assemblea dei Soci dello scorso 19 dicembre non abbiamo più avuto alcuna comunicazione da parte della Direzione nonostante la promessa di un maggior coinvolgimento e della massima trasparenza.
Le uniche informazioni le abbiamo reperite dalla stampa o da “radio scarpa”, sempre molto attiva.
Sulla comunicazione rileviamo ancora molte carenze sulle quali abbiamo sollecitato l’Azienda a intervenire rapidamente perché non fanno altro che alimentare confusione e molta preoccupazione tra i colleghi nonostante siano evidenti gli sforzi che si stanno facendo per garantire un futuro a Veneto Banca e per rispettare gli impegni contenuti nel Piano industriale.
Durante l’incontro del 22 gennaio siamo stati raggiunti dal dott. Enrico Doni, Responsabile della Direzione Centrale Mercato Italia, a cui abbiamo evidenziato le difficili condizioni in cui la maggior parte dei colleghi si trova a lavorare. In rete continuiamo a percepire molta tensione e disorientamento, spesso perché c’è chi si dimostra “più realista del re” e ciò ci porta a ribadire la necessità di aprire un confronto sul clima aziendale e sulle politiche commerciali. Il dott. Doni ci ha invitato alla massima coesione, ricordando che l’attivazione della rete in occasione dell’assemblea è stata eccezionale, ma sottolineando come non era possibile immaginare quello che sarebbe accaduto poco dopo a livello di sistema che ha costretto a variare l’ordine delle priorità perché nessuno “aveva la sfera di cristallo”.
Egli ha precisato che la situazione di Veneto Banca oggi (quindi prima di includere l’aumento di capitale già pre-garantito) si colloca vicina alla media delle principali e più importanti banche italiane e comunque già al di sopra di altri importanti players.
Ci aspettiamo un puntuale e costante aggiornamento sui dati di Veneto Banca, sia verso l’interno che verso l’esterno, in assenza dei quali insinuazioni e voci di corridoio potrebbero avere il sopravvento sui fatti.
Ci sono stati inoltre forniti alcuni dati che verranno ulteriormente analizzati e approfonditi nell’incontro di verifica degli incontri di Gruppo alla presenza anche delle Rappresentanze di Bancapulia e delle Segreterie Nazionali.
Per quanto riguarda i modelli Ecocert, in Veneto Banca su 620 colleghi nati entro il 31/12/1962 che erano tenuti a inviare il proprio prospetto secondo quanto indicato nell’accordo del 17/12/2014, al momento solo 477 hanno provveduto.
Sappiamo che molti dei colleghi ancora inadempienti hanno fatto richiesta del modello e sono ancora in attesa di risposta da parte dell’Inps: invitiamo ad attivarsi per fornire i propri Ecocert indispensabili per un monitoraggio delle future uscite.
Ci è stato fornito inoltre un aggiornamento sulle richieste di part-time.
Le domande part-time pervenute ai sensi dell’accordo del 15 luglio 2015 sono state 236.
Ne sono state accolte 177, mentre sono 59 quelle ancora in attesa di una risposta.
Abbiamo chiesto di conoscere quanto l’accoglimento delle richieste abbia inciso sulla riduzione dei costi.
Nell’accordo dell’11 dicembre u.s. l’azienda ha confermato la volontà di facilitare il ricorso al part-time. Pertanto qualora ci fossero colleghi interessati che non hanno ancora provveduto a inviare la propria richiesta lo facciano senza indugiare.
Sul tema della Banca Ore al 31 dicembre 2015 il numero complessivo delle ore scadute da oltre 24 mesi e non fruite nel termine del 31 dicembre 2015 era di 19.423 ore e risultava in capo a 891 dipendenti appartenenti sia a QD che AP. Abbiamo sottolineato come la maggior parte dei colleghi, a causa di un incremento dei picchi di lavoro, abbiano incontrato difficoltà a fruire del recupero delle proprie ore.
Le parti stanno cercando di raggiungere un accordo per dare la possibilità di fruirle in tempi rapidi su base volontaria per evitare che, come previsto anche dal CCNL, sia l’azienda a pianificarle coercitivamente senza tener conto delle effettive esigenze dei lavoratori.
Mercoledì pomeriggio abbiamo incontrato il nuovo Responsabile della Formazione, Giampaolo Lucco, che ci ha presentato un nuovo progetto formativo che riguarderà l’ambito finanziario denominato Consulenza 2.0. Nel primo incontro verrà avviata la mappatura dei colleghi coinvolti utile a misurare le singole conoscenze e inserire i vari colleghi in un percorso formativo adeguato alle competenze rilevate. In particolare gli argomenti riguarderanno una formazione sulle previsioni della MIFID 2 e dei nuovi orientamenti ESMA.
A conclusione dell’incontro abbiamo calendarizzato il prossimo incontro che si svolgerà il 5 febbraio p.v..
Montebelluna, 29 gennaio 2016
COORDINAMENTI AZIENDALI FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN
ALLEGATO
Veneto Banca: è ripreso il confronto tra OO.SS. e Azienda
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