L’operazione salvataggio delle banche venete deve garantire la salvaguardia dell’occupazione oltre che per coloro che sono stati acquisiti da Banca Intesa anche per tutte le lavoratrici ed i lavoratori delle società che sono rimaste fuori dal perimetro.
Non ci devono essere licenziamenti e le soluzioni vanno trovate nel più breve tempo possibile per dare certezze agli oltre 700 lavoratori e alle loro famiglie. Queste persone continuano a lavorare pur nella grande preoccupazione del futuro e fra notizie quotidiane spesso contraddittorie.
Come Segreteria Nazionale della Fisac Cgil ci stiamo attivando a tutti i livelli per assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
Non lasceremo solo nessuno e agiremo a qualsiasi livello istituzionale (governo, commissari ed altri) sia necessario per dare certezze occupazionali quanto prima alle persone.
Roma, 20 ottobre 2017
Segreteria Nazionale Fisac CGIL
Fulvia Busettini Cinzia Ongaro
ALLEGATO
Ex Veneto Banca e BPVI: nessuno sarà lasciato solo
Notizie correlate a questo aggiornamento
- Banca Veneto Centrale: firmato l'accordo di fusione 04/01/2021
- Banca Intesa: verifica sull'applicazione delle complessità in BDT 18/06/2021
- Regione Veneto: intervento a sostegno della natalità 01/12/2020
- 20 Sostegno della natalità (cosiddetti "Bonus") 08 Assegno 1000 euro per i neonati della Regione Veneto 27/01/2021
- Coordinamento Donne Fisac Veneto - Io Sono Donna (edizione 8 marzo 2021) 07/03/2021
- BCC Veneto - Avviato Confronto con la Direzione e la Capogruppo: è ora di dare risposte ai lavoratori! 15/03/2021