Banca Veneto Centrale: firmato l’accordo di fusione

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La parola passa ai lavoratori convocati in assemblea giovedì 7 gennaio dalle 8:15 alle 11:15

Riprendendo quanto Vi abbiamo comunicato in precedenza, vi informiamo che lo scorso 30 dicembre abbiamo firmato con la Capogruppo e con la BCC l’ipotesi di accordo di fusione.

È stata una trattativa difficile, iniziata alla fine di settembre e soltanto al termine di otto giornate di incontri siamo riusciti a chiudere un accordo che giudichiamo complessivamente positivo.

In sintesi l’accordo definisce le seguenti materie:

Attivazione del Fondo di Solidarietà (prepensionamenti): saranno 53 (27 di ex Rovigo Banca e 26 di ex Centro Veneto Bassano Banca) i lavoratori che potranno fruire delle prestazioni del Fondo di sostegno al reddito tra coloro che matureranno il requisito ex legge Fornero entro il 31 dicembre 2027 e per un periodo di permanenza nel Fondo di massimo 60 mesi. Chi fosse interessato ad aderire dovrà far pervenire la preadesione entro il 31 gennaio, insieme a tutta la documentazione inerente la propria posizione previdenziale. La graduatoria sarà stilata in base alla data di maturazione della pensione.

Durante il periodo di esodo saranno garantiti il pagamento della Cassa Mutua e della LTC, le condizioni sui servizi bancari in essere e, in caso di ritardo nell’erogazione dell’assegno da parte dell’INPS, un fido in c/c alle condizioni attualmente vigenti. Inoltre, qualora dovessero intervenire modifiche normative al regime pensionistico vigente, le Parti si incontreranno per ritrovare le giuste soluzioni, a carico dell’Azienda, per garantire le adeguate coperture su eventuali ricadute economiche dei lavoratori coinvolti nel processo.

Infine, il costo derivante dall’attivazione del Fondo di Solidarietà sarà escluso dal calcolo del premio di risultato.

Ricambio generazionale: entro il primo semestre 2023 saranno assunte o confermate a tempo indeterminato, almeno 26 persone.
Inoltre a tutti gli assunti a tempo indeterminato dal 1/10/2017 al 30/6/2023 (non solo quindi i 26 colleghi suddetti) la Bcc verserà un contributo straordinario di 1.000 € una tantum sulla loro posizione aperta presso il Fondo Pensione.

Valorizzazione professionale e formazione: è condiviso che è indispensabile potenziare le iniziative finalizzate alla valorizzazione e alla crescita delle professionalità esistenti all’interno della Banca. Per questo la formazione tecnica e continuativa assume un valore determinante per la valorizzazione e la progressione del personale. I piani formativi annuali verranno condivisi e subordinati a specifico accordo con le OO.SS. In coerenza con tali principi la BCC si impegna a non assumere personale con grado dall’esterno.

Organizzazione aziendale e modello distributivo: l’argomento “modello distributivo” è stato particolarmente dibattuto e la discussione ha portato alla necessità, peraltro già emersa in altre BCC del Gruppo, di definire con urgenza una normativa omogenea a livello di Gruppo. Su questo punto Cassa Centrale si è già impegnata ad iniziare gli incontri con le OO.SS. nei prossimi mesi al fine di raggiungere uno specifico accordo. Fino a tale data si applicherà comunque quanto previsto dal CCNL e dal CIR in materia di indennità e inquadramenti.

Prestazione lavorativa e conciliazione tempi di vita/lavoro:

  • Elasticità: contemperando le esigenze di continuità operativa, in via sperimentale è stata introdotta una flessibilità in ingresso al mattino di 15 minuti da recuperarsi in giornata (allungando l’orario a fine giornata).
    Lavoro straordinario: è stato ribadito e rafforzato il principio che non si può entrare o intrattenersi nei locali aziendali al di fuori dall’orario di lavoro, salvo che ciò avvenga per ragioni di servizio e previa autorizzazione. Tale autorizzazione preventiva sarà in facoltà del capo ufficio / capo settore. Tale norma vale anche per i part time.
  • Part time e conciliazione: la nuova Banca conferma le buone prassi sino ad ora adottate in tema di conciliazione lavoro/famiglia, impegnandosi a mantenere e rafforzare gli strumenti quali il part time, il lavoro agile, gli orari di lavoro differenziati a seconda di particolari esigenze, ecc. In via transitoria, i part-time in essere sono prorogati fino al 31/12/2021;
  • Mobilità territoriale: è stata introdotta una indennità di mobilità per i trasferimenti messi in atto dal 1° novembre 2020 con calcolo della distanza dalla residenza del lavoratore:
    – Per distanza da 40 Km a 49 Km per tratta: €100 mensili;
    – per distanza da 50 Km a 59 km per tratta: €150 mensili;
    – per distanza da 60 Km a 69 km per tratta: € 200 mensili;
    – per distanza da 70 Km a 79 km per tratta: € 250 mensili;
    – per distanza da 80 Km a 89 km per tratta: € 300 mensili;
    – per distanza da 90 km a 99 km per tratta: € 350 mensili;
    – per distanza da 100 km per tratta: € 500 mensili.
  • Condizioni sui servizi bancari e assicurativi offerti ai dipendenti: verranno applicate le attuali condizioni dei servizi bancari della ex BCC Centroveneto Bassano Banca. Le coperture assicurative infortuni e TCM, differenti nelle due realtà, saranno discusse con le RSA con l’impegno di ricercare una migliore soluzione sul mercato, mantenendo comunque inalterato il costo della polizza derivante dalla somma del costo delle due BCC prima della fusione.
  • Anticipo del TFR: a chi lo richiederà entro il 31/03/2021, la BCC liquiderà il TFR accantonato in azienda al 31 dicembre 2020, superando le limitazioni dettate dalla normativa in materia;
  • Relazione con il personale e le Rappresentanze Sindacali Aziendali: viene sancito l’importante principio che Il personale è l’elemento indispensabile per veicolare i suoi principi cooperativi verso i soci, la clientela e la comunità. Per questo vengono rafforzati gli impegni per un maggiore informativa e un maggior coinvolgimento delle RSA in tutte le materie che riguardano il personale.

Siamo convinti che questo accordo, pur importante, rappresenti una prima tappa nel difficile percorso di tutela dei colleghi nella nuova e più complessa realtà nata dalla fusione.

Spiegheremo nei dettagli l’ipotesi di accordo nel corso dell’assemblea dei lavoratori che si svolgerà in videoconferenza per rispettare le norme collegate alla emergenza sanitaria sulla piattaforma Cisco Webex (il link sarà inviato a parte)

Giovedì 7 gennaio dalle ore 8:15 alle ore 11:15

In quella sede sarete chiamati ad esprimere il Vostro parere sull’accordo. Vi attendiamo tutti in assemblea.

Longare, 4 gennaio 2021

LE RR.SS.AA. LA DELEGAZIONE DI GRUPPO
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL UILCA

Comunicato Accordo di fusione